Da sabato 29 ottobre a mercoledì 2 novembre alla cooperativa Scalabrini Bonomelli onlus di Brescia, in via dei Musei 58/a, viene proposta “La Casa di tutti”, mostra fotografica e presentazione del lavoro collettivo in side house.
L’esposizione è un’opera collettiva realizzata dai partecipanti del laboratorio in side house gestito dall’artista Emanuela Bertoli.
Il progetto riflette sul significato dell’abitare in un raccordo di sguardi che diventano il filo rosso di una narrazione tra impegno e riflessione.
Le opere fotografiche sono di Enrico Capoferri.
L’iniziativa è organizzata e curata dal servizio Grave Emarginazione Migranti gestito da Scalabrini Bonomelli S.C.S. onlus e dal S.A.I. Servizio di Accoglienza e Integrazione del Comune di Cologne e Erbusco gestito dal Consorzio Clarabella. Ingresso libero con orari: dalle 15 alle 17 nei giorni feriali e dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17 nei giorni festivi.
Per informazioni: marginalita@scalabrinibonomelli.it 327.4932681
Spiegano gli organizzatori: “Lavorare sul tema della casa è stato un pretesto per approfondire un tema che unisce tutti. La casa è il luogo che ci protegge se abbiamo la possibilità di averne una dignitosa, oppure è desiderata e ci manca, è un ricordo se l’abbiamo lasciata o se non l’abitiamo più. La casa assume significati e forme diverse a seconda del contesto geografico-culturale in cui è inserita. Conoscere le case degli altri significa entrare nel mondo, spesso sconosciuto e tutto intimo, delle persone che ci circondano. La casa non è solo un posto dove dormire, è uno spazio di cui prendersi cura, è il luogo dove potersi rifugiare, è ciò che ci dà sicurezza, è l’insieme delle relazioni: la famiglia, le amicizie; la casa è il punto di partenza per poter operare nel mondo. La casa è un diritto, non averla significa vivere nell’emergenza”.