Parte domani la Summer School che vedrà confrontarsi diverse realtà.
Allearsi nei territori per includere. Ma non solo: capire come non profit, profit e istituzioni possano «fare rete» per creare un polo che rappresenti un punto di riferimento per il territorio bresciano, in particolare per l’Ovest. Sono questi alcuni dei punti che verranno toccati dalla prima Summer School voluta e organizzata dal centro studi «Alessandro Zabbiadini» del Consorzio Cascina Clarabella.
L’appuntamento è a Iseo da domani, 5 settembre, fino a sabato 8.Unica«eccezione» venerdì 7, quando dalle 18 teatro di un incontro-dibattito sarà il monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo. Un’occasione che vedrà confrontarsi diverse realtà economiche e non di tutto il territorio bresciano, per muovere i primi passi verso un progetto ambizioso, ma anche meritevole di attenzione: la massima valorizzazione delle forze bresciane.
La Summer School, che ha fatto il pieno di iscritti, è rivolta a dirigenti, responsabili e coordinatori di cooperative sociali, associazioni, imprese, servizi sociali e sanitari ed enti locali. Nelle giornate troveranno spazio idee, progetti,ma anche storie di imprese che si sono contraddistinte per aver attivato progetti innnovativi e originali. Davvero tanti i temi che troveranno spazio nella Summer School,una sorta di fiore all’occhiello per il Consorzio Cascina Clarabella, che da anni lavora per lo sviluppo socioeconomico del territorio. Il Consorzio infatti,composto da cooperative sociali che offrono sia servizi sociosanitari sia opportunità di inserimento lavorativo a quanti vivono sofferenze mentali, sta portando avanti da tempo un’idea di impresa capace di investire sulle persone, sui legami, sui territori. Ed è da qui che è nata l’idea della Summer School, con relatori provenienti dal territorio bresciano, ma pure dall’Italia e dall’estero. Tre gli obiettivi: sviluppare capacità di analisi socioeconomica dei territori per rintracciare risorse; sviluppare capacità di costruire organizzazioni produttive volte a incrementare partnership tra attori socioeconomici di un territori; sviluppare capacità di costruire progettualità di impresa originali e innovative. //
Articolo pubblicato mercoledì 4 settembre 2019 da Giornale di Brescia